I camper, nel corso degli anni, sono diventati sempre più tecnologici, montando una lunga serie di accessori tale da superare in quantità e sofisticazione quelli normalmente presenti nelle case più moderne.
Questo, però, richiede alle batterie un apporto di energia sempre maggiore e per periodi sempre più lunghi. Le batterie sono dunque un elemento fondamentale per il buon funzionamento di tutto l’equipaggiamento di bordo.
La batteria d’avviamento
La batteria servizi
Sul mercato sono disponibili batterie per i servizi di bordo in tre tipologie differenti:
• quelle tradizionali piombo/acido con elettrolito allo stato liquido,
• quelle sigillate ad acido assorbito,
• quelle al gel sigillate con l’elettrolito allo stato di gel.
particolare attenzione al metodo e ai parametri di carica, che devono seguire procedure adatte a non danneggiarle.
La ricarica delle batterie
Il corretto dimensionamento della batteria dei servizi è molto importante per un utilizzo senza problemi del mezzo. I camper escono dalla fabbrica con una dotazione sia di batterie che di accessori standard, ma ogni camperista ha le sue particolari esigenze, per cui la batteria dedicata ai servizi deve essere il più adatta possibile alla propria modalità di utilizzo.
Un utilizzo non corretto può portare a una serie di problemi, come una bassa autonomia, una durata limitata, la presenza di odori acidi all’interno del camper, ecc. Per evitare tutto ciò è fondamentale una carica completa e corretta dell’accumulatore dedicato ai servizi, per garantirne sempre un buon funzionamento. Sul camper, la carica delle batterie viene normalmente effettuata con l’alternatore, quando il motore è in moto caricando in parallelo entrambe le batterie.
Quella di avviamento si carica rapidamente, mentre quella dei servizi, generalmente più scarica, più ci mette tempo e solitamente raggiunge un livello di carica quasi sempre non completo, anche in viaggio mantenendo il motore acceso per molte ore. Per la batteria servizi è possibile utilizzare anche altri metodi di ricarica, come il POWER Service, un sistema in grado di ricaricare fino a 40 Ah ogni ora di viaggio, rispettando sempre i parametri necessari per qualsiasi batteria e garantendo il 60% in più di autonomia durante le soste. Anche i pannelli solari costituiscono un valido elemento complementare agli altri sistemi di carica presenti sul camper. Infine si può utilizzare un caricabatteria ausiliario, di cui sono dotati i veicoli più moderni. Si tratta di un apparecchio che può essere collegato a un piccolo generatore o a una comune presa di corrente esterna. È importante sottolineare che un caricabatteria adatto permette di ottenere le massime performance dalla batteria garantendo una buona durata nel tempo.
Per mantenere le batterie a lungo ci sono alcune precauzioni da prendere, come staccare un polo di ciascuna batteria quando si lascia il camper fermo per un lungo periodo, in modo da evitare che le batterie si possano scaricare a causa di assorbimenti non previsti e dovuti a malfunzionamento dell’impianto elettrico. Sono anche in commercio dei piccoli dispositivi, comandati da chiavi, che agiscono da stacca-batterie. Bisogna però assicurarsi, prima di scollegarle, che le batterie siano completamente cariche altrimenti si avvierà un processo di solfatazione.
È inoltre importante controllare il livello del liquido delle batterie una volta al mese: se basso è necessario rabboccare con acqua distillata. Quindi verificare il livello quando le batterie sono state completamente caricate ed eventualmente aggiungere un po’ di acqua distillata in modo che gli elementi interni siano coperti. Si consiglia poi di mantenere le batterie asciutte e pulite, in particolare in corrispondenza dei poli, che devono essere ben collegati ai morsetti e possibilmente coperti da un velo di vaselina.
Infine, quando il camper rimane fermo per un lungo periodo bisogna caricare le batterie, in particolare quelle dei servizi, almeno una volta ogni due mesi.